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Chiesa Santissima Trinità

Tra il XVI e il XVII secolo, venne costruito il “complesso della SS. Trinità”. Per complesso della SS. Trinità si intende oltre la chiesa con le relative cappelle e sagrestie, il campanile in stile Vanvitelliano, costruito sulla destra della chiesa e terminato nel 1670 come si evince da una lapide posta al termine del secondo piano, la casa canonica retrostante la chiesa che fu adibita a sede del Monte dei Poveri, la cappella dell’antica congrega dei nobili o dell’Immacolata, situata anch’essa sul retro della chiesa, la nuova casa canonica e l’abitazione che fu destinata a sede della Pretura. L’intero complesso non fu costruito tutto nello stesso periodo, bensì iniziò a sorgere solo dopo l’apertura al culto della chiesa che avvenne all’incirca nel 1567. Tra il 1567 e il 1635 fu costruito il campanile e la cappella dei Nobili.

La pianta della chiesa si presenta a croce latina, con abside a scarsella cupolato. I bracci del transetto, che terminano sulla destra con la cappella del Santo Rosario e sulla sinistra con la cappella della Madonna del Carmine, sono coperti da volta a botte, mentre l’unica navata centrale, è coperta da un cassettonato ligneo a lacunari, al centro del quale c’è una tavola con la raffigurazione della “SS. Trinità con Madonna e Santi”, l’autore è anonimo di scuola napoletana del secolo XVII. Entrando nella chiesa, sul lato sinistro, c’è una cappella laterale con volta a botte, ed avanzando, all’incrocio con il transetto, si trova il pulpito con il baldacchino di noce, risalente all’ottocento. Nella chiesa si può accedere, oltre che dalla porta principale, che si trova su una monumentale scalinata, anche da due porte secondarie, situate nelle due cappelle laterali, ai lati del transetto. Anche queste porte, come la centrale, hanno gli stipiti di pietra lavorata in stile barocco. La facciata ha uno stile monumentale dovuto alla grande scalinata composta da tre rampe, alta zoccolatura e portale di ingresso in marmo con timpano triangolare. In oltre la facciata è divisa verticalmente in tre parti da quattro lesene realizzate in stucco che sorreggono una trabeazione composta da triglifi e metope lisce. Sempre in facciata si trovano, nella parte inferiore, due nicchie ad arco a tutto sesto vuote, mentre nella parte superiore al centro un rosone affrescato con angeli racchiuso in una cornice quadrata di marmo. Ai lati due finestre rettangolari incorniciate da marmi vitulanesi.

Chiesa Santissima Trinità

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