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Chiesa di San Nicola di Bari

In via Fontana, nell’ antico casale “Delli Vincenzi” esiste la cappella detta di San Nicola.

La cappella venne edificata a proprie spese dai fratelli Don Giuseppe, sacerdote, Giovannantonio e Marco della famiglia Verrusio nella loro proprietà.
La prima pietra venne benedetta e posta nelle fondamenta da Don Francesco De Guida, parroco della chiesa di Santa Croce il 5 giugno 1657.
Terminata la costruzione la cappella venne benedetta dall’arcivescovo Foppa il 1663.
Anche all’altare ed alle suppellettili pensò la famiglia Verrusio.
L’altare era discostato dalla parete di fondo della cappella.
Dietro ad esso era stato sistemato un mobile per conservare la sacra suppellettile e gli arredi sacri.

Sulla parete di fondo venne posta  «Un’icona alta palmi nove e mezzo, larga palmi 6 e mezzo di tela,nella quale è la pittura della Beatissima Vergine della Grazia con il Bambino in braccio,con due Angeli attorno a man destra, la pittura di San Niccolò di Bari con un giovinetto pittato ai piedi che tiene in mano un bacile e boccale e tovaglia sulle spalle,a man sinistra l’immagine del gl. San Filippo Neri fra l’una e l’altra immagine sta pittata una botta con tre fanciulli dentro,sotto del quale stanno scolpite l’armi delli De Verrusi ed il cognome del pittore che ha pittato detto quadro ». 

La chiesa venne adornata con un portale di pietra, con architrave a chiusura superiore a triangolo con in cima l’arma della famiglia Verrusio e in alto sulla sinistra il piccolo campanile con una campanella di 40 rotola.
I fratelli Verrusio davanti alla porta costruirono anche un cimitero di 48 palmi largo e 7 lunghi circondato da un muro di pietra.
La famiglia Verrusio fondò questa cappella riservandosi il diritto di patronato perpetuo ed assegnandola ai sacerdoti della famiglia o, in mancanza di questi ad altri sacerdoti da loro nominati.

Il diritto di patronato venne confermato, con atto del 1694 redatto dal notaio Marco De Fusco, dall’arcivescovo Orsini il quale nel 1695 confermò anche il diritto di nomina del cappellano e ne consacrò l’altare il 17 settembre 1700.
In questo periodo era stata anche affrescata l’immagine di San Nicola sul portale della chiesa.

La festa di San Nicola veniva celebrata il 6 dicembre. 

Nella cappella, purtroppo è andato perduto il dipinto seicentesco ed al suo posto vi è un dipinto murale di pessima fattura, rimangono invece le due pile dell’acqua santa ed il lavamano in pietra. Non esiste più il cimitero ma solo un ballatoio con scala d’accesso sulla facciata della cappella.

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