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Chiesa di Santa Croce

La chiesa si compone di una sola aula con abside circolare, cappella a settentrione e sagrestia a mezzogiorno quasi a costituire la croce latina.
Il campanile è posto tra l’abside e la sagrestia.
Con la ricostruzione dell’altare maggiore e dell’abside, venne posta sulla parete di fondo in una grande cornice lignea una tavola di autore ignoto di pregievole fattura,raffigurante “Gesù deposto dalla croce”.

Dopo il terremoto del 1688 la chiesa, venne ricostruita insieme all’altare maggiore, all’altare del Rosario e a quelli di Santa Maria degli angeli, della Santissima concezione e della Madonna del Carmine.
Un nuovo rifacimento della chiesa venne operato agli inizi del XIX sec. tra gli anni 1813-1818.
Rimangono due lapidi: una sulla porta d’ingresso ” renovatio 1813″ ed una posta sul presbiterio : ” Renovatio 1818″.
Un ultimo intervento agli altari venne effettuato nel 1911 ad opera del parroco Francesco Abbamondi il quale fece ricostruire gli altari laterali in marmo bianco della stessa forma.

Il pittore vitulanese Michele Capobianco dipinse le tele di ” Sant’Antonio di Padova”, della “biblioteca Madonna di Pompei” e della “Madonna di Montevergine”.
Sugli altri due altari vennero poste le statue del Santo Cuore di Gesù e dell’Addolorata.

La cappella del Santissimo corpo di Cristo, situata nel cappellone alla sinistra dell’altare maggiore della chiesa di Santa Croce,venne eretta come Confraternita nel 1529, poi dichiarata di diritto di patronato dell’università di Santa Croce.
Successivamente il 25 ottobre 1576 venne aggregata alla basilica di San Giovanni in Laterano in Roma.
Vi rimane ora il tronetto in legno nel quale vi è una nicchia per la statua della Madonna delle Grazie su altare in marmo rosso Vitulanese del XVIII sec. 
La confraternita cessò di esistere alla vigilia della seconda guerra mondiale. 

Il terremoto del 1980 arrecò vari danni all’intero complesso, che dal Genio civile venne chiuso al culto su sollecitazione del parroco i fedeli hanno risposto con generosità ed in breve tempo, anche per l’opera fattiva del muratore Giovanni Mastrocinque, la chiesa è stata riaperta al culto la sera del venerdì Santo (17 aprile) mentre il 5 luglio L’arcivescovo di Benevento l’ha benedetta e ne ha consacrato il nuovo altare rivolto al popolo.
In questo rifacimento la chiesa è stata tinteggiata, arricchita di un nuovo altare rivolto al popolo,ricavato con l’utilizzazione dell’antico paliotto in marmo rosso ed intarsio della chiesa diruta di S.Lucia ed altri pezzi ritrovati nella stessa chiesa.

Il complesso si è anche arricchito,con l’affresco della Madonna di Montevergine e dei dipinti della Madonna delle Grotte, della crocifissione con l’Addolorata e S.Giovanni, della sacra famiglia, di S.Gennaro e di sant’Apollonia, il tutto ad opera del sottoscritto.

Nel nuovo altare sono stare riposte le reliquie di S.Giovanni e dei santi Palerio ed Equizio.

Chiesa di Santa Croce

 

 

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